Storia, Tradizioni e Curiosità sulle Fedi Nuziali

Gli Anelli Matrimoniali: quanto contano nel nostro giorno più importante e perché?

Il rito più agognato e sognato, il più sperato e desiderato, il più romantico e suggestivo, su cui tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo fantasticato... Il Matrimonio! Un giorno magico e carico di tante aspettative e sogni che unisce due persone che con il loro «» suggellano un patto d'Amore per tutta la vita, un giorno così tanto speciale per cui vogliamo che tutto sia perfetto! Il Matrimonio è l'unione tra due anime che hanno deciso di vivere per sempre legate dall'amore, dal rispetto e dalla fedeltà reciproca, per questo è un rito così importante. Che si tratti di rito religioso o civile è a discrezione personale, ma ciò che non cambia è l'emozione e la commozione che permea l'intera giornata del Matrimonio, per cui tutti i momenti che lo scandiscono sono preziosi e indimenticabili, ma ce n'è uno in particolare che spicca per importanza e carica simbolica su tutti gli altri, e cioè la consegna degli Anelli Nuziali che gli Sposi si scambiano vicendevolmente dopo aver pronunciato il fatidico «Sì, lo voglio» mentre si promettono Amore e Fedeltà eterna, e infatti la Fede Nuziale simboleggia proprio questo, non a caso mentre la si dona all'altro si recita la frase: «ti dono questo anello simbolo del mio amore e della mia fedeltà». Ecco quindi spiegato come un oggetto all'apparenza così piccolo sia invece così importante e prezioso, perché racchiude in sé e sancisce tutto il carico emotivo e simbolico dell'intero rito del Matrimonio; è l'unico oggetto che anche dopo i festeggiamenti rimarrà lì al dito degli Sposi per sempre, che potrà essere ammirato e rimirato ogni giorno, e che fungerà come memo perenne dell'impegno preso durante lo scambio delle Promesse. A conferma della loro importanza e carica simbolica, il Papa ''Buono'' Giovanni XXIII disse una volta riguardo alle Fedi Nuziali :

« É necessario che gli Sposi lo scoprano ogni giorno il significato della Fede Nuziale che portano al dito, lo bacino ogni giorno promettendosi entrambi il rispetto e l'onestà (...) e che guardino a queste Fedi che portano quale legame di indissolubilità »

Fedi Nuziali Unoaerre

Dopo avervi raccontato il valore simbolico e romantico che oggi riconosciamo alle Fedi Matrimoniali, ripercorriamo un po' di Storia antica per scoprire da dove deriva l’usanza degli anelli Nuziali, e perché hanno una forma circolare.

Fin dai tempi più antichi i Popoli hanno amato ornarsi di monili e di gioielli, con i significati più disparati, ad esempio per celebrare un bottino di caccia, per motivi rituali, per festeggiare un buon raccolto, o per identificare un ceto sociale specifico. I materiali adoperati dapprima erano ossa, cuoio, canne e fili vegetali, e poi metalli come bronzo, ferro, argento e oro in seguito. E abbiamo testimonianza di ciò fin dalle Popolazioni Mesopotamiche, Cretesi-Micenee, Egiziane etc.

A partire circa dal 1800 a.C. cominciarono ad avere un ruolo fondamentale per la gestione dell’Amministrazione e per i riti Sacerdotali, gli anelli, che nelle epoche antiche erano degli anelli “sigilli” cioè l’anello era usato come sigillo per protocollare documenti ufficiali, quindi venivano adoperati dalle classi sociali più abbienti e da chi amministrava il Potere, sia quello Temporale, cioè i regnanti, sia quello Spirituale, cioè la classe Sacerdotale. Quindi l’anello ha da sempre identificato un ruolo di spicco, di rilievo nella comunità. Inoltre la forma circolare identificava la perfezione perché non ha né inizio né fine, ma è qualcosa di eterno, di indissolubile, come il cerchio della vita, come le fasi che regolano la Natura, come l’alternarsi del giorno e della notte, insomma simbolo di perfetta creazione e di inscindibilità. La metafora ideale quindi per identificare il Matrimonio e il legame indivisibile di due persone che hanno deciso di stare per sempre insieme e di fondersi in un unico elemento per creare un nuovo nucleo familiare.

Inoltre, come sappiamo, i Popoli Antichi adoravano in particolar modo le divinità del Sole e della Luna e in generale quei fenomeni ed elementi che regolano la Natura e che loro non sapevano spiegare, e queste divinità celesti venivano proprio rappresentate da un cerchio, per questo motivo durante i riti più importanti, volendo richiedere la loro protezione divina, si usava suggellare il tutto tramite i cerchi degli anelli.

Abbiamo quindi capito perché l'anello è da sempre simbolo di potere, regalità e divinità, ma come mai noi oggi una coppia di anelli matrimoniali le chiamiamo Fedi?

Perché la ''Fede'' si chiama così?
Incisione Fede

Oggi il termine comune con cui definiamo gli anelli nuziali è Fedi perché deriva dal Latino fĭdēs che significa Lealtà o Fedeltà, ed era anche il nome con cui veniva chiamata la divinità della Giustizia e della Fedeltà, la dea Fìdes appunto, e i Romani simboleggiavano e onoravano questa divinità mediante il gesto della mano destra che ne stringe un'altra in segno di patto stabilito, come un'alleanza pattuita con un'altra popolazione, o come un contratto stipulato fra due parti, ma anche come segno di lealtà verso la propria Patria. La mano destra era dunque per i Romani la mano ''dei contratti'' e simboleggiava la rettitudine, stringersi la mano destra costituiva un vero e proprio sigillo contrattuale. Anche il Matrimonio era considerato a quell'epoca un mero contratto tra due parti, cioè le due famiglie che avevano preso accordi per far sposare i rispettivi figli, e infatti la cerimonia di matrimonio si concludeva con una stretta di mano e lo sposo donava alla moglie un anello con sopra il sigillo della propria casata, tramite il quale la donna acquisiva il controllo e la gestione della casa e del patrimonio del marito. Questa modalità di contratto matrimoniale veniva denominata cum mànu, che significava pieni poteri giurisdizionali del marito sulla donna, manu significa in latino ''potere'', ''controllo'', ma dato che significa anche ''mano'' è derivata da quest'espressione latina fino ai nostri giorni il modo di dire italiano ''chiedere la mano'' che noi oggi consideriamo molto romantico ma che non aveva originariamente nessuna accezione sentimentale. Tornando alla questione dell'anello, come abbiamo visto non si usavano una coppia di fedi come si fa oggi, ma si trattava di un unico anello donato dal marito alla moglie che non solo simboleggiava l'appartenenza della donna alla famiglia di lui ma che era anche un dono di carattere pratico perché l'anello con lo stemma serviva proprio ad apporre il sigillo familiare sui propri averi, serviva dunque alla donna per gestire la casa. L’anello nuziale era quindi in realtà un gioiello di famiglia, invece se la donna doveva uscire in pubblico doveva indossare un anellino in ferro molto semplice, portato sull’anulare della mano destra che indicava che si trattava di una donna maritata.

Ma se per gli antichi Romani si usava mettere l'Anello Nuziale sulla mano destra perché oggi si usa indossarlo sulla mano sinistra? E c'è ancora qualcuno che porta invece la Fedi Matrimoniali sulla mano destra, e perché?

Abbiamo visto quindi che per il mondo Latino era la mano destra quella destinata a portare l'anello della casata del marito, e anche gli uomini di potere lo facevano, come l'Imperatore e i suoi amministratori, i Giudici e tutti quelli che si occupavano dei Tribunali, i Generali dell'esercito e chiunque avesse un ruolo di spicco nella società, perché all'epoca l'anello aveva il ruolo di sigillo, era come una vera e propria firma ed era la mano destra quella della rettitudine e della verità quindi si indossava l'anello con il sigillo della propria casata sulla destra. Questa usanza cominciò però a mutare nel Secoli successivi, quando si cominciò a considerare il Matrimonio come qualcosa di più sentimentale, qualcosa di bello che unisce due persone nel loro intento di appartenersi, e quindi meritava di essere celebrato da ambo le parti, non più un'imposizione a cui la donna non poteva sottrarsi e che la vedeva solo come un'estensione delle proprietà del marito, quindi anche gli uomini hanno cominciato a portare l'anello nuziale. La moda probabilmente arrivò tramite i Longobardi, abbiamo infatti testimonianze secondo le quali gli uomini dei Popoli Barbari indossavano un anello sottile di metallo quando andavano in guerra per ricordarsi sempre di fare ritorno dall'amata. E questi Popoli, come si sa, avevano un carattere e uno stile di vita molto pratico, per cui sia uomini che donne dovevano indossare questo anello sulla mano meno utilizzata, e cioè proprio la sinistra, appunto per una questione pratica. e anche per questo motivo il design dei loro anelli di ferro era molto semplice. E questa usanza si consolidò sempre di più durante il '300 e il Rinascimento in particolare, epoca di fioritura sentimentale e romantica in tutte le Arti, epoca in cui il Matrimonio era visto e considerato, come oggi, un momento speciale di unione e amore e infatti proprio in questo periodo nacquero i cosiddetti ''anelli gemelli'' che erano delle specie di Fedine o comunque un concetto simile alle nostre moderne Fedi, cioè una coppia di anelli identici che uomo e donna dovevano portare sempre come promessa d'Amore eterno. Per questi motivi l'anello acquistava un significato sentimentale e, come facciamo anche noi oggi, non andava tolto, lo si doveva portare sempre e appunto per una questione di praticità la mano che si prestava meglio a fare ciò è la sinistra. Anche perché durante queste epoche cosiddette ''Cavalleresche'' e ''Galanti'' l'uomo doveva sempre esser pronto a sguainare la spada che si portava sul fianco destro, per lo stesso motivo quando si passeggiava assieme ad una donna la si doveva proteggere tenendola sempre dal lato sinistro così che la mano destra e il lato destro fossero liberi e pronti per la difesa. Diciamo quindi che il lato ''romantico'', per così dire, passò ad essere quello sinistro! Inoltre contribuì a fissare per sempre il lato sinistro come quello dell'Amore e dei sentimenti un trattato sul Matrimonio che scrisse un avvocato ecclesiastico inglese nel 1686, Henry Swinburne, una figura importante per l'epoca perché fu anche il primo ecclesiastico inglese a scrivere trattati nella sua lingua corrente piuttosto che in latino. Nella sua opera ''A Treatise of Spousal, or Matrimonial Contracts'' che significa ''trattato sui coniugi, o sui contratti matrimoniali'', lo studioso indaga su diverse fonti latine e greche antiche che parlano di usanze matrimoniali e racconta per primo il mito della Vena Amoris! In realtà abbiamo anche notizie simili tramandateci da alcune fonti latine che ci raccontano di come gli Egizi, grandi esperti del corpo umano, avessero scoperto un collegamento diretto tra il cuore e l'anulare della mano sinistra, e che da qui passassero tutti sentimenti, quello che poi i Latini chiamarono appunto ''vena amoris'' cioè vena dell'amore; nelle fonti citate dallo studioso inglese però non è chiaro se si trattasse di un nervo collegato al cuore o di un'arteria, o se addirittura si trattasse solo di un mito sugli Egizi ma che non fosse vero, fatto sta che questo trattato ebbe parecchia risonanza e fissò per sempre il pensiero che il lato dedicato ai sentimenti dovesse essere quello sinistro ed è per questo che noi oggi la Fede la portiamo lì. A prescindere dalla veridicità storica o meno di questo mito a noi piace pensare che sia vero e che sia qualcosa di veramente molto romantico che bene si confà ad un momento così emozionante come il Matrimonio e per questo lo abbiamo voluto citare e farvelo conoscere!

Ma, come abbiamo anticipato prima, non tutti hanno la medesima usanza ed esistono infatti Paesi e culture in cui la Fede Nuziale si porta alla mano destra, in particolare in Germania, Paesi Bassi, Russia e altri Paesi Europei a nord e centro-orientali, ma anche in alcune Regioni della Spagna. Per quanto riguarda i Paesi con fede Protestante e Calvinista la ragione andrebbe ricercata nella loro volontà di opporsi al Papato e allo stra-potere Ecclesiastico che avevano subito, in opposizione quindi alle usanze vigenti a quel tempo. E dal quel momento si consolidò quindi l'uso della mano destra per gli Anelli Matrimoniali che è vivida tutt'oggi.

Dopo aver scoperto perché si chiamano ''Fedi'' e perché in alcuni Paesi si porta sulla mano destra piuttosto che su quella sinistra come si usa da noi in Italia, spieghiamo anche un'altra curiosità: perché si realizzano in oro?

L'uomo è sempre stato molto abile nella realizzazione di gioielli, amuleti e oggetti vari con i metalli, soprattutto con l'oro abbiamo testimonianze Etrusche e Cretesi-Micenee di una bellezza rara e di una qualità sopraffina! I maestri orafi dell'epoca era davvero strabilianti. L'oro ha da sempre affascinato grazie al suo colore naturale così splendente e lucente che ricorda il colore, la potenza e il calore del Sole, ed è sempre stato utilizzato come simbolo di regalità, gloria e trionfo! Era il metallo con cui si realizzavano oggetti e gioielli destinati ai Regnanti proprio in segno della loro natura divina e regale; con l'avvento del Cristianesimo la stessa devozione che il mondo Latino aveva per il dio Sole venne trasposta nei riguardi di Dio e quindi tutto ciò che prima ricordava il Sole venne utilizzato per rappresentare Dio e i Santi. Il colore dorato divenne quindi il prediletto per rappresentare le Aureole, la luce e l'amore divino. L'oro viene addirittura citato più volte nelle Scritture Sacre, quando si parla dell'Arca dell'Alleanza si dice nell'Antico Testamento che dovrà essere ricoperta d'oro, e ancora nel Nuovo Testamento si dice che uno dei doni portati dai Re Magi a Gesù Bambino era l'oro. La preziosità dell'oro è quindi sempre stata riconosciuta dai Popoli, che lo hanno anche scelto come materiale per la realizzazione delle monete, ed è stata la valuta corrente per Secoli e Secoli della nostra Storia. L'oro è poi un metallo nobile che ha delle qualità e caratteristiche eccezionali che lo rendono unico rispetto ad altri metalli e particolarmente adatto alla realizzazione di oggetti e gioielli, e cioè :

  • la sua bellezza estetica perché ha di natura un colore giallo perfetto e straordinariamente lucente

  • ha un bassissimo tasso di ossidazione e non si annerisce

  • è molto duttile e malleabile perché ha un punto basso di fusione quindi anche per gli antichi era facile arrivare ad una temperatura adeguata per forgiare monete, ma una volta solidificato è molto resistente

  • era facile da trovare perché si potevano reperire pepite d'oro anche semplicemente sui letti dei fiumi

  • è il metallo più denso

  • è anallergico e non tossico e per questo i regnanti usavano boccali e posate in oro

Si capisce quindi perché l'oro è così importante per la nostra cultura e perché è il metallo preferito per la realizzazione dei gioielli più importanti e soprattutto per quelli che devono essere utilizzati ogni giorno e si spera per sempre, per tutta la vita coniugale, come le Fedi Nuziali.

Per quanto riguarda il colore che oggi si predilige è e rimane l'oro giallo perché, oltre ad avere quella bellezza classica intramontabile, è anche la scelta più pratica in quanto come dicevamo l'oro in Natura è già giallo a differenza dell'Oro Bianco e dell'Oro Rosa, questi ultimi comunque negli ultimi anni stanno avendo diverse preferenze, e stanno andando molto di moda quindi ognuno può tranquillamente scegliere il modello e il colore che più preferisce.

Adesso che sapete veramente tutto riguardo le Fedi Matrimoniali: perché si chiamano così, perché hanno forma circolare, perché si portano sulla mano sinistra e perché si usa suggellare le proprie Promesse d'Amore con degli anelli d'oro non vi resta che scoprire le Fedi Nuziali che fanno più al caso vostro tra la vasta gamma che propone Tabacco Gioielli

Potete trovare tutti i modelli che desiderate sul nostro sito di shop-on-line e negli store fisici a Lentini (SR) e Milano. Lo staff di Tabacco Gioielli è qui pronto per aiutarvi e accompagnarvi nella scelta delle Fedi per il vostro Matrimonio, affinché tutto di quel giorno sia memorabile e speciale per voi, affiancati dai nostri migliori gioielli!

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